MELTING-POT   "Métissage Culturel - Universel"
"Metissaggio e dialogo delle culture"

MELTING - POT é un programma che ha come scopo, di aprire una finestra di tipo politico e socio-culturale sul mondo africano, luogo di antiche tradizioni e di diaspore dalle origini lontane, ed a volte con conflitti mai risolti. Oltre a questo, l'attenzione sarà rivolta anche agli incontri internazionali, sulle tematiche e problematiche non solo africane, ma anche del mondo.

- Questa rubrica di Mohamed BA, sarà arricchita con documenti audio e video relativi a convegni o servizi, interviste, notizie di agenzie e quanto altro possa servire a contribuire alla conoscenza, alla Ri-conoscenza e alla difesa delle espressioni culturali- universali.

- Un augurio di buona navigazione, nel approfondire la ricerca, nei "meandri" della antropologia culturale africana e occidentale. Ed ai "profani" l'augurio di scoprire l'altra faccia del Metissaggio culturale-Universale.

HCR Spingersi alla porticina

Chi sarà il prossimo- Alto- commissario delle Nazioni unite per i rifugiati?

GIBUTI

No alla escissione (ditoridectomia)

LA VOCE DELL’AFRICA

La riforma del Consiglio di sicurezze dell’Onu é, dalla fine della guerra fredda, all’ordine del giorno di tutti i progetti in discussione dai diversi gruppi che compongono le Nazioni Unite. Dal 1990 a 2002, il consiglio di sicurezza é diventato una semplice camera di registrazione delle volontà di Washington. La crisi dei Balkani, poi l’invasione dell’Iraq da parte degli Stati Uniti e dei loro alleati senza fare ricorso a questa istanza, hanno reso questa riforma più che urgente.

EGITTO - Moubarak fa un gesto democratico

Il presidente egiziano Hosni Moubarak ha sempre mantenuto lo stato di emergenza dall’assassinio del predecessore, Anouar al Sadate, nel 1981. D’allora, un parlamento ai suoi ordini ne ha fatto l’unico candidato alla rielezione , confortato dai referendum organizzati con un miscuglio di paternalismo e di coercizione . Le forze armate e i sevizi di informazioni sono i pilastri del regime in quasi tutti i paesi arabi.

Amadou Hampaté BA L’enfant Peul du Mecina (1901-1991)

Nato nel 1901 a Bandiagara, capo luogo del paese Dogon e vecchia capitale dell’impero “Toucouleur” di Mecina (Messina). Hampate BA é nato da un padre di una famiglia “ Peul ” dei “Marabouts”. Storico, Etnologo, Filosofo e Teologo, il maliano Amadou Hampaté Ba fu tutto questo nello stesso tempo.

DARFUR La CPI esiste

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite ha adottato, il 31 marzo, la risoluzione che prevede di tradurre gli autori di crimini di guerra e di crimini contro l’umanità nel Darfur( regione ovest del Sudan) davanti alla corte penale internazionale (CPI). Gli Stati –Uniti hanno accettato di non opporre il loro veto a questo testo, contro l’assicurazione che nessun dei loro cittadini, “casque bleu” o cooperante militare in missione, non potrà essere inseguito dinanzi a questa giurisdizione.

CPI (Corte Penale Internazionale)

Prima udienza

Darfur - Obasanjo insegue gli americani

Il presidente in esercizio dell’Unione africana, il Nigeriano Olusegun Obasanjo, incalza il passo agli americani e li richiama alla creazione di un tribunale speciale per giudicare gli autori di soprusi commessi in Darfur (regione ovest del Sudan).

RUANDA - I “gacaca” operazionali

Il primo giudizio popolare per crimini di genocidio è stato pronunciato il 10 marzo a Kigali. Nove giudici- cittadini hanno condannato Saddam Nshimiyimana a trenta anni di prigione per aver ammazzato della gente rifugiata in una chiesa. I primi processi si sono aperti nelle 118 giurisdizioni tradizionali. Questi “gacaca” mirano ad accelerare il giudizio di 63 000 accusati di aver preso parte ai massacri, i tribunali classici giudicandone (che) i principali responsabili del genocidio del 1994

UN ANNO DEDICATO A SENGHOR

Fra un anno Léopold Sédar Senghor avrebbe avuto 100 anni. Genio proteiforme , uomo di coraggio e di convinzione e pensatore visionario, poeta e filosofo ingaggiato, capo di Stato, amministratore, organizzatore e uomo di azione, egli personifica molto dei valori, combattimenti e ideali che costituiscono la “Francophonie” moderna, dopo esserne lui stesso uno dei padri fondatori. Così dunque, l’anno 2006 é stato naturalmente decretato dalla Francofonia “Anno Senghor”.

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