MELTING-POT   "Métissage Culturel - Universel"
"Metissaggio e dialogo delle culture"

MELTING - POT é un programma che ha come scopo, di aprire una finestra di tipo politico e socio-culturale sul mondo africano, luogo di antiche tradizioni e di diaspore dalle origini lontane, ed a volte con conflitti mai risolti. Oltre a questo, l'attenzione sarà rivolta anche agli incontri internazionali, sulle tematiche e problematiche non solo africane, ma anche del mondo.

- Questa rubrica di Mohamed BA, sarà arricchita con documenti audio e video relativi a convegni o servizi, interviste, notizie di agenzie e quanto altro possa servire a contribuire alla conoscenza, alla Ri-conoscenza e alla difesa delle espressioni culturali- universali.

- Un augurio di buona navigazione, nel approfondire la ricerca, nei "meandri" della antropologia culturale africana e occidentale. Ed ai "profani" l'augurio di scoprire l'altra faccia del Metissaggio culturale-Universale.

LA VOCE DELL’AFRICA

La riforma del Consiglio di sicurezze dell’Onu é, dalla fine della guerra fredda, all’ordine del giorno di tutti i progetti in discussione dai diversi gruppi che compongono le Nazioni Unite. Dal 1990 a 2002, il consiglio di sicurezza é diventato una semplice camera di registrazione delle volontà di Washington. La crisi dei Balkani, poi l’invasione dell’Iraq da parte degli Stati Uniti e dei loro alleati senza fare ricorso a questa istanza, hanno reso questa riforma più che urgente. Essa é stata scritta all’ordine del giorno dell’ultimo summit dell’Unione africana di Abuja (Nigeria).
Secondo alcune fonti diplomatiche, il rapporto che porta la riforma di questa struttura dell’Onu é stato affidato all’Algeria. Questa ultima fa parte del gruppo dei quindici designati per esaminare tutti gli aspetti legati alla questione: Angola, Botswana, Zimbabwe, Niger, Nigeria, Ghana, Senegal, Congo, Gabon, Camerun, Tanzania, Uganda, Ruanda, Libia e Algeria. L’Unione africana esige che il continente africano occupi due seggi permanenti nel Consiglio di sicurezza allargato. Se l’Africa del Sud sembra assicurata ad occuparne uno, una guerra diplomatica “ovattata” si svolge tra la Nigeria e l’Egitto per occuparne il secondo.