MELTING-POT   "Métissage Culturel - Universel"
"Metissaggio e dialogo delle culture"

MELTING - POT é un programma che ha come scopo, di aprire una finestra di tipo politico e socio-culturale sul mondo africano, luogo di antiche tradizioni e di diaspore dalle origini lontane, ed a volte con conflitti mai risolti. Oltre a questo, l'attenzione sarà rivolta anche agli incontri internazionali, sulle tematiche e problematiche non solo africane, ma anche del mondo.

- Questa rubrica di Mohamed BA, sarà arricchita con documenti audio e video relativi a convegni o servizi, interviste, notizie di agenzie e quanto altro possa servire a contribuire alla conoscenza, alla Ri-conoscenza e alla difesa delle espressioni culturali- universali.

- Un augurio di buona navigazione, nel approfondire la ricerca, nei "meandri" della antropologia culturale africana e occidentale. Ed ai "profani" l'augurio di scoprire l'altra faccia del Metissaggio culturale-Universale.

Vaccino

L'Africa non deve interrompere i suoi sforzi se l'accesso al vaccino é migliorato, in questi ultimi anni. Molto rimane da fare su un continente dove il 20% dei bambini non sono tuttora immuni, rileva l'ufficio regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), in un rapporto pubblicato, il 24 febbraio scorso.

Questo rapporto, diffuso nella occasione di una Conferenza interministeriale su l'immunizzazione in Africa, che ha avuto luogo, ad Addis-Abeba, sottolinea i "progressi realizzati" nell'accedere al vaccino sul continente, ma avverte che "alcune difficoltà" rimangono per assicurare un accesso universale. Intitolato "Tenere la promessa: assicurare la immunizzazione per tutti in Africa", cade a metà strada della messa in opera del decennio della immunizzazione un programma della comunità di salute mondiale, che ha come scopo di stendere l'accesso ai vaccini e ai servizi di umminizzazione a tutti gli individui da qui al 2020. "La copertura vaccinale é considerevolmente, aumentata, in quasi tutti i paesi africani, nel corso degli ultimi decenni", osserva l'OMS, che prende, per esempio, il declino della prevalenza del morbillo e meningite in numerosi paesi africani. Ma l'OMS nota,  "gli sforzi per aumentare la copertura vaccinale sono rallentati attraverso il continente", dove degli impegni supplementari sono dunque necessari".

La copertura media dal DTC3 (differite-tetano-pertosse) che é regolarmente utilizzata per misurare la forza e la portata dei programmi di vaccinazione- é passata dal 57%, nel 2000, all'80%, nel 2014. Ma, meno della metà dei paesi africani (23 su 54) hanno raggiunto l'obiettivo fissato nel 2012, dal piano di azione mondiale per i vaccini (GVAP), che consisteva di portare la copertura nazionale dal DTC3 a più del 90%, nel 2014. Se la maggior parte dei paesi dell'Africa del Nord hanno segnalato una copertura nazionale più del 90%, la situazione é meno incoraggiante nei paesi sub-sahariani, sottolinea l'OMS che, oltre le disparità geografiche, punta il dito sulle ineguaglianze tra le popolazioni, ricche e povere. Nonostante i progressi, "delle malattie gravi come il morbillo o il tetano neonatale, che sono state totalmente, o quasi eliminate nella maggior parte delle regioni del mondo, rimangono endemiche in Africa", indica, ancora, questo rapporto. Richiama, anche, che la vaccinazione rimane "uno degli interventi più redditizi in materia di salute pubblica". Ma, avverte che "un finanziamento supplementare" sarà necessario per fornire un accesso equo ai vaccini per tutti i bambini attraverso l'Africa.