Dall'altra parte del vetro: scopriamo i nostri redattori di Radio Radicale
MELTING - POT é un programma che ha come scopo, di aprire una finestra di tipo politico e socio-culturale sul mondo africano, luogo di antiche tradizioni e di diaspore dalle origini lontane, ed a volte con conflitti mai risolti. Oltre a questo, l'attenzione sarà rivolta anche agli incontri internazionali, sulle tematiche e problematiche non solo africane, ma anche del mondo.
- Questa rubrica di Mohamed BA, sarà arricchita con documenti audio e video relativi a convegni o servizi, interviste, notizie di agenzie e quanto altro possa servire a contribuire alla conoscenza, alla Ri-conoscenza e alla difesa delle espressioni culturali- universali.
- Un augurio di buona navigazione, nel approfondire la ricerca, nei "meandri" della antropologia culturale africana e occidentale. Ed ai "profani" l'augurio di scoprire l'altra faccia del Metissaggio culturale-Universale.
Il forum di Davos (Wold Economic Forum) ha reso pubblico, il 16 maggio, un rapporto che passa al vaglio l’ineguaglianza tra i sessi in 58 paesi, di cui 36 membri dell’OCDE (Organizzazione della cooperazione e dello sviluppo economico) e 28 nazioni emergenti.
Gli autori hanno messo a punto un’ indice- il primo nel suo genere- permettendo di misurare il divario tra uomini e donne sulla base di cinque criteri: livello dei salari, accesso al mercato del lavoro, rappresentazione nei organi decisionali, accesso all’educazione e alla sanità.
Primo insegnamento:
“nessun paese è riuscito ancora ad eliminare le ineguaglianze tra i sessi”, nemmeno i cinque primi della classifica (Svezia, Norvegia, Islanda, Danimarca e Finlandia), tutti nordici.
Al numero dei “grandi” ritardatari: Gli Stati- Uniti (17°), la Svizzera (34°), il Giappone (38°), l’Italia (45°) e la Grecia (50°).
Sul continente e in Medio- Oriente, non avendo la disponibilità dei dati, soli sei paesi sono stati presi in considerazione: Africa del Sud (36°), Israele (37°), Zimbabwe (42°), Giordania (55°), Turchia (57°) ed Egitto (58°). Menzione speciale per la Giordania, che arriva 32° in termini di accesso al mercato del lavoro.
Sottolineamo che i cinque paesi nordici, dove le discriminazioni tra i sessi sono pronunciate, sono ugualmente quelli di cui l’economia è la più competitiva sulla scala mondiale . Non è certamente il frutto dell’ azzardo.