MELTING-POT   "Métissage Culturel - Universel"
"Metissaggio e dialogo delle culture"

MELTING - POT é un programma che ha come scopo, di aprire una finestra di tipo politico e socio-culturale sul mondo africano, luogo di antiche tradizioni e di diaspore dalle origini lontane, ed a volte con conflitti mai risolti. Oltre a questo, l'attenzione sarà rivolta anche agli incontri internazionali, sulle tematiche e problematiche non solo africane, ma anche del mondo.

- Questa rubrica di Mohamed BA, sarà arricchita con documenti audio e video relativi a convegni o servizi, interviste, notizie di agenzie e quanto altro possa servire a contribuire alla conoscenza, alla Ri-conoscenza e alla difesa delle espressioni culturali- universali.

- Un augurio di buona navigazione, nel approfondire la ricerca, nei "meandri" della antropologia culturale africana e occidentale. Ed ai "profani" l'augurio di scoprire l'altra faccia del Metissaggio culturale-Universale.

SVILUPPO - Come raggiungere gli obiettivi fissati dall’ONU

Una lunghezza di anticipo

Dieci anni prima del 2015, data fissata dall’ONU, la Tunisia é in via di raggiungere la maggior parte degli otto obiettivi del millennio per lo sviluppo (OMD). E’ quello che emerge dal primo Rapporto nazionale pubblicato nel gennaio dal governo tunisino e dall’ONU su questa questione. Il principio di una educazione di base per tutti “é quasi raggiunta”, afferma. Lo slittamento del tasso di abbandono permetterà di colmare la percentuale debole degli allievi che, all’ora attuale, non portano a termine il ciclo primario(1,2%). Inoltre, dal 2000, l’uguaglianza tra uomini- donne si esercita a tutti i livelli di insegnamento. Dei progressi sono ugualmente stati realizzati in materia di mortalità infantile, che l’ONU richiama a ridurre dei due terzi: dal 37,3 per mille nel 1990, essa é passata dal 22,1 nel 2000. “Questi risultati, nota il rapporto, non riusciranno ad occultare il divario che separa la Tunisia dagli altri paesi sviluppati, né le disparità fra le regioni.”

L’obiettivo solo di ridurre la mortalità materna dei tre quarti resta problematico. A dispetto di tutti gli sforzi di miglioramento della copertura perinatale, l’abbassamento registrato – del 68,9 per centomila nascita nel 1994 al 54,8 nel 2000-non permetterà , se essa proseguirà nello stesso ritmo, di ottenere il risultato scontato, almeno in certe regioni come il centro- ovest e il sud del paese. Per quello che riguarda l’HIV/sida, la situazione epidemiologica rimane dominata, l’infezione è poco attiva, ma bisogna accrescere gli sforzi di prevenzione, altrettanto presso le popolazioni vulnerabili, come i giovani. Riguarda la introduzione dei principi di sviluppo durevole nella politica nazionale, essa sarà probabilmente completata da qui al 2015. Il tasso di povertà é passato dal 6,7% nel 1990 al 4,1% nel 2004 e dovrebbe raggiungere il 2% nel 2015. L’ottavo obiettivo, concernente la promozione di un “partnership” mondiale per lo sviluppo, integra numerosi punti come la messa in opera di un sistema finanziario multilaterale, la creazione di impieghi decenti per i giovani e la messa a disposizione di tutti, delle nuove tecnologie dell’informazione. Sulla base di questi risultati, Francis Dubois, rappresentante del Programma delle Nazioni unite per lo sviluppo (Pnud) a Tunisi, stima che la Tunisia é “ l’esempio vivente di quello che un piccolo paese sprovvisto di risorse naturali é capace di fare. Come se il sotto sviluppo non é una fatalità.