Dall'altra parte del vetro: scopriamo i nostri redattori di Radio Radicale
MELTING - POT é un programma che ha come scopo, di aprire una finestra di tipo politico e socio-culturale sul mondo africano, luogo di antiche tradizioni e di diaspore dalle origini lontane, ed a volte con conflitti mai risolti. Oltre a questo, l'attenzione sarà rivolta anche agli incontri internazionali, sulle tematiche e problematiche non solo africane, ma anche del mondo.
- Questa rubrica di Mohamed BA, sarà arricchita con documenti audio e video relativi a convegni o servizi, interviste, notizie di agenzie e quanto altro possa servire a contribuire alla conoscenza, alla Ri-conoscenza e alla difesa delle espressioni culturali- universali.
- Un augurio di buona navigazione, nel approfondire la ricerca, nei "meandri" della antropologia culturale africana e occidentale. Ed ai "profani" l'augurio di scoprire l'altra faccia del Metissaggio culturale-Universale.
Il primo presidente della repubblica Senegalese (1960), Léopold- Sédar Senghor, Poeta e Accademico Francese, recentemente in un documento scritto a macchina, ritrovato per caso, in un archivio, riporta, che venne imprigionato, durante la Seconda Guerra mondiale, nel giugno 1940. Poi venne rimesso in libertà per motivi di salute, nel 1942. Ma non riporta quello scoperto durante una ricerca sui campi di prigionieri coloniali, dallo storico Raffael Scheck, dove racconta il suo quotidiano…
Léopold Sédar Senghor, era prigioniero, catturato dai Tedeschi, insieme ad alcuni partigiani “fucilieri senegalesi”, il 20 giugno 1940, perché di colore, rischiò di essere fucilato, insieme ai compagni. La sua testimonianza risulta in alcune pagine dattiloscritte (sette pagine per l’esattezza), senza nome, ma si suppone che si tratti proprio di lui…
Léopold Sédar Senghor, professore aggregato in un Liceo a Parigi, di origine senegalese, uscito dai campi delle truppe coloniali di Poitiers e di Saint-Médard nel -Jalles (Gironde)…
Un simile aneddoto, anche se diverso dai testi ritrovati, è stato raccontato durante i Funerali del presidente Senghor a Dakar nel 2001, da un suo concittadino e compagno di galera, descrivendo quei periodi duri e inquietanti, quando erano prigionieri, insieme in un campo di concentramento Tedesco: testimonianza!