Dall'altra parte del vetro: scopriamo i nostri redattori di Radio Radicale
MELTING - POT é un programma che ha come scopo, di aprire una finestra di tipo politico e socio-culturale sul mondo africano, luogo di antiche tradizioni e di diaspore dalle origini lontane, ed a volte con conflitti mai risolti. Oltre a questo, l'attenzione sarà rivolta anche agli incontri internazionali, sulle tematiche e problematiche non solo africane, ma anche del mondo.
- Questa rubrica di Mohamed BA, sarà arricchita con documenti audio e video relativi a convegni o servizi, interviste, notizie di agenzie e quanto altro possa servire a contribuire alla conoscenza, alla Ri-conoscenza e alla difesa delle espressioni culturali- universali.
- Un augurio di buona navigazione, nel approfondire la ricerca, nei "meandri" della antropologia culturale africana e occidentale. Ed ai "profani" l'augurio di scoprire l'altra faccia del Metissaggio culturale-Universale.
Inutile che parli quando ignori alcune regole o informazioni da dare.
La trasmissione "Virus" dell' undici settembre 2014, si presenta come il baluardo della comunicazione, quando il conduttore stesso é ignaro della realtà dei fatti, e non sà comportarsi innanzitutto davanti alle telecamere, non parla secondo me in maniera decente con gli spettatori, che lo seguono dall'altra parte. Dovrebbe comportarsi senza protagonismo, presunzione o volgarità. In quanto ad alcuni dei suoi ospiti che parlano negativamente degli sbarchi degli africani nelle sponde del Mediterraneo, non tengono conto della realtà di queste persone, si dimentica che anche lui é sbarcato dall'Africa a Roma, essendo africano di origine egiziana.
Ovviamente parlo di Magdi Alam alias Cristian, che sembra essere sceso direttamente dal cielo. Lo conosco da più di 27 anni, quando andavamo al comune per incontri sugli immigrati e parlare di noi, a volte con Don Luigi di Liegro (pace su di lui ). Non eravamo nessuno in questo paese, ci ascoltavano poco e niente. Rimango stupefatto, quando sento Magdi dire "respingiamo gli immigrati nelle loro frontiere, che rimanessero a casa loro, aiutiamoli lì, il nostro paese (Italia) non può spendere milioni di euro per accogliere questa gente, sostenerli. Sono portatori di malattie sostengono alcuni ecc... Non c'é lavoro per i nostri concittadini, figuriamoci per gli altri. " A questo punto andasse anche lui insieme ad altri a vedere in quali condizioni vivono gli stessi immigrati nelle bidonvilles e luoghi miserevoli nei dintorni di Roma, senza sanitari (bagni chimici) , dormono spesso all'aperto, specialmente a Ponte Mammolo , senza coperte nè aiuti tranne qualche associazione che porta assistenza, cibi ed indumenti e assistenza mediche della Croce-ROSSA italiana (CRI).
Comunque sia, sono delle persone dignitose di essere aiutate. Non rubano, mentre ci sono migliaia di cittadini di altri paesi immigrati in Italia, che rubano nei treni, negli autobus, altri vivono di atrocità, di violenze, di stupri alle donne, di scippi ai turisti. Sono le cronache che descrivono questi fatti tutti i santi giorni, senza scrupolo alcuno, e svelano queste brutte notizie nei nostri telegiornali.
Questi ultimi che sbarcano, la maggior parte a Lampedusa o comunque sulle sponde del " mare-nostrum ", sono di passaggio verso le altre città dell'Europa, sono subsahariani, Tunisini, Siriani, Libici, Eritrei ed Etiopi con molta scabbia presa nei luoghi di transito (in Libia) dopo aver percorso il deserto per raggiungere questi luoghi di partenze, a volte arrivano con molti problemi di tosse forse per l'umidità dei luoghi dove vengono alloggiati, ma dei casi di tubercolosi sono rarissimi , avrebbero infestato subito tutta Roma, visto che vivono già in condizioni disumane, in luoghi non salubri, con gli stessi indumenti per settimane o mesi. Sono senza acqua nè coperte , che ricordiamo sono i primi elementi da garantire durante la loro permanenza o almeno per la loro sopravvivenza , ma soprattutto per la sicurezza dei cittadini italiani che vivono nei dintorni. Alcuni degli abitanti dell'area non smettono in certi casi di lamentarsi, perché capita che questi "transitanti" fanno i loro bisogni dove capita, per mancanze di strutture idonee.
Pensare a sanare la situazione di coloro che stanno qui, la loro salute e quella dei cittadini, conta molto, prima che si propaghi nell'ambiente circostante altri tipi di malattie, invece di volere risolvere in tempi brevi, i loro problemi a casa loro, senza risorse sufficienti per farlo .
Smettiamo di infangare o di discriminare gli immigrati bisognosi in questo mondo ormai globalizzato. Cerchiamo di integrare coloro che stanno qui, prepariamoli con mestieri adeguati che le permetterano di essere autonomi, aiutiamoli a tornare a casa con dignità. Può darsi che nessuno di loro se avesse le possibilità resterebbe in Italia o in Europa. Molti cercano di vivere o studiare come Magdi, per essere utili un domani in Italia o al loro paese.
Nessuna pedagogia o istruzione per coloro che pensano di diventare un giorno meglio di Alam, invece di imporre un nazionalismo gratuito, per dimenticare da dove si viene, le proprie origini, le proprie culture. Dando anche della bugiarda ad una alta personalità dell'istituzione, da parte del condutore , mi sembra tutto molto esagerato. Caso mai siete voi i nuovi "Virus" che nuociono la società invece di educarla.
Andate a vivere la realtà di queste persone sofferenti, invece di attribuirgli delle malattie che esistono salvo in rari casi, o non esistono per niente in Italia. Sarete in grado di sviluppare l'ebola su di loro, quando é impossibile fare un viaggio così atroce e penibile con tale malattia, percorrendo tutto il deserto fino ad arrivare in Libia poi in Italia.
"Don't forget the things once you owned- Treasure the things you can get.
Don't give up the things that belong to you and keep those lost things in memory".