Dall'altra parte del vetro: scopriamo i nostri redattori di Radio Radicale
MELTING - POT é un programma che ha come scopo, di aprire una finestra di tipo politico e socio-culturale sul mondo africano, luogo di antiche tradizioni e di diaspore dalle origini lontane, ed a volte con conflitti mai risolti. Oltre a questo, l'attenzione sarà rivolta anche agli incontri internazionali, sulle tematiche e problematiche non solo africane, ma anche del mondo.
- Questa rubrica di Mohamed BA, sarà arricchita con documenti audio e video relativi a convegni o servizi, interviste, notizie di agenzie e quanto altro possa servire a contribuire alla conoscenza, alla Ri-conoscenza e alla difesa delle espressioni culturali- universali.
- Un augurio di buona navigazione, nel approfondire la ricerca, nei "meandri" della antropologia culturale africana e occidentale. Ed ai "profani" l'augurio di scoprire l'altra faccia del Metissaggio culturale-Universale.
Finalmente, ci saranno due sedi permanenti al Consiglio di sicurezza, con un diritto di veto! Dopo lunghi dibattiti, i paesi africani hanno scelto di fare questa domanda a Kofi Annan, il segretario generale delle Nazioni- Unite, tramite la voce dei loro ministri degli Affari esteri, a Mbabane (Swaziland), il 22 febbraio. Il ghanese deve presentare le sue proposte per una riforma dell’organizzazione a marzo. Resta ancora da sapere chi, tra l’Africa del Sud, l’Egitto e il Nigeria, guadagnerà il diritto di risiedere a New-York…su questa questione, l’incertezza dimora.
TPIR
Trasferimenti di “dossiers”
E’ un’ anteprima. Il Tribunale penale internazionale per il Ruanda ha trasferito, il 23 febbraio, quindici “dossiers” alla giustizia ruandese. Queste istruzioni riguardano delle persone in fuga nel momento in cui il procuratore del TPIR, Hassan Bubacar Jallow, ha effettuato una “tourneé” in numerosi paesi africani dove si trovano i sospetti ricercati. Questo “ disimpegno” interviene al momento in cui la missione del TPIR- criticato per la sua lentezza- si volge al termine nel 2010.
In totale, quarantuno istruzioni devono essere così trasmesse a Kigali, e cinque accusati in attesa di processo ad Arusha saranno finalmente giudicati in Rwanda. Questi detenuti stimano che il loro trasferimento é sinonimo di “morte certa”, malgrado le promesse di Kigali di non richiedere la loro pena di morte.