MELTING-POT   "Métissage Culturel - Universel"
"Metissaggio e dialogo delle culture"

MELTING - POT é un programma che ha come scopo, di aprire una finestra di tipo politico e socio-culturale sul mondo africano, luogo di antiche tradizioni e di diaspore dalle origini lontane, ed a volte con conflitti mai risolti. Oltre a questo, l'attenzione sarà rivolta anche agli incontri internazionali, sulle tematiche e problematiche non solo africane, ma anche del mondo.

- Questa rubrica di Mohamed BA, sarà arricchita con documenti audio e video relativi a convegni o servizi, interviste, notizie di agenzie e quanto altro possa servire a contribuire alla conoscenza, alla Ri-conoscenza e alla difesa delle espressioni culturali- universali.

- Un augurio di buona navigazione, nel approfondire la ricerca, nei "meandri" della antropologia culturale africana e occidentale. Ed ai "profani" l'augurio di scoprire l'altra faccia del Metissaggio culturale-Universale.

Mo Ibrahim e il buon governo

L'indice della fondazione Mo- Ibrahim, presume identificare il grado di buona prestazione dei governi africani, utilizzando ottantotto indicatori tratti dagli studi di venti-tre organismi indipendenti, rivendica la raccolta più "completa" d'informazioni, compreso nel delicato argomento della distribuzione di beni e servizi alle popolazioni.  *La classifica dei paesi africani secondo l'indice di buon governo dalla sua fondazione.

Quest'anno é ancora Maurice (Isole Mauricius) che arriva in testa (88,8 su 100), seguito dal Capo-Verde (78,4) del Botswana (77,2) e le Seychelles (73,4). Segue il Sudafrica, con 54,9, l'Angola al 40° posto con 44,1. l'ultimissimo é la RD. Congo, con 32,8.

Distinzioni: Premio Mo-Ibrahim tutti respinti

E' una nuova delusione. Il Sudafricano Nelson Mandela, il Mozambicano Joaquim Chissano (Laureati nel 2007), il Botswanese Festus Mogae vincitore nel 2008 e il Capo-Verdiano Pedro Pires (2011) non avranno un successore questo anno.

Come nel 2009 e 2010, la Fondazione Mo-Ibrahim, creata cinque anni fa dal famoso miliardario Anglo-Sudanese, per ricompensare una "Leadership d'eccellenza " sul continente africano ogni anno, ha deciso, il 15 ottobre, di non attribuire il premio.

Non sono però i " pretendenti " che mancano: qualunque capo di Stato o di governo eletto democraticamente e avendo lasciato le sue funzioni nel corso dei tre ultimi anni nel rispetto della sua Costituzione nazionale é eleggibile.

La barra sarebbe stata piazzata in alto? John Kufuor e Fradique de Menezes, rispettivamente ex-presidenti del Ghana e Sào Tomé e Principe, sono stati respinti per il secondo anno consecutivo. Al contrario, lo Zambiano Rupiah Banda, che ha lasciato il suo posto pacificamente nel 2011, e il Senegalese Me Abdoulaye Wade, dopo aver tentato di manternersi al potere, ha dovuto accettare la sua sconfitta, sembravano di avere molto più chance per convincere la Giuria.

Le loro speranze sono state deluse. "Il principio, é di ricompensare l'eccellenza. Non vogliamo abbassare i nosrti criteri", ha ripetuto Salim Ahmed Salim, il presidente del comitato, senza evocare i difetti dei candidati, di cui non ha nemmeno pronunciato i nomi.

"E' già eccezionale di avere distinto tre laureati di eccellenza in solo sei anni!

"Non siamo qui per accontentarci, per inviare dei messaggi positivi", si é giutificato Mo Ibrahim.

Attenzione tuttavia: a forza di non inviare più messaggi, il suo premio potrebbe cadere nell'oblio.

*Il PremioMO-Ibrahim, é la più alta distinzione attribuito a dei ex-capi di Stato africano, eletto democraticamente al potere e di dover dimettersi dalle sue funzioni nel corso delle tre ultimi anni. Si innalza a 5 milioni di dollari, versati su dieci anni, nei quali si aggiunge un versamento annuale a vita di 200.000 dollari. *La Fondazione premia ogni anno, un premio di Buon Governo. L'Indice Ibrahim di buon governo in Africa (IIGA), che sta diventando un punto di riferimento, permette di radiografare questo continente che si transforma.