Dall'altra parte del vetro: scopriamo i nostri redattori di Radio Radicale
MELTING - POT é un programma che ha come scopo, di aprire una finestra di tipo politico e socio-culturale sul mondo africano, luogo di antiche tradizioni e di diaspore dalle origini lontane, ed a volte con conflitti mai risolti. Oltre a questo, l'attenzione sarà rivolta anche agli incontri internazionali, sulle tematiche e problematiche non solo africane, ma anche del mondo.
- Questa rubrica di Mohamed BA, sarà arricchita con documenti audio e video relativi a convegni o servizi, interviste, notizie di agenzie e quanto altro possa servire a contribuire alla conoscenza, alla Ri-conoscenza e alla difesa delle espressioni culturali- universali.
- Un augurio di buona navigazione, nel approfondire la ricerca, nei "meandri" della antropologia culturale africana e occidentale. Ed ai "profani" l'augurio di scoprire l'altra faccia del Metissaggio culturale-Universale.
La caffeina ha un effetto protettore su alcune patologie cerebrali, e particolarmente, sulla malattia di Alzheimer. É quello che viene dimostrato dal Dr. David Blum, incaricato di ricerca all'Inserm e i suoi colleghi del laboratorio Alzheimer e "Tauopathies" de Lille (in Francia). Mentre, i risultati pubblicati, nella rivista americana "Neurobiology of Aging", sono stati ottenuti solo dai topi.
Ma, dovrebbero mettere, del balsamo nel cuore, a tutti coloro che consumano, regolarmente, questa bevanda. Prima di tutto, per comprendere l'intitolato del laboratorio, bisogna sapere che le alterazioni conoscitive osservate nella malattia di Alzheimer sono il risultato di due tipi di lesioni: le placche amiloidi che si formano, all'esterno dei neuroni, e delle proteine (tau anomali), che s'accumulano, all'interiore delle cellule nervose, in degenerescenza.
É per questo gli specialisti classificano questa affezione nella famiglia più larga dei "tauopathies". Altra precisione : é d'ora in poi, ben conosciuto, che il consumo abituale di caffeina riduce il declino conoscitivo nel corso dell'invecchiamento e il rischio di sviluppare una demenza. Ma gli effetti della caffeina sulle patologie legate alla proteina "tau" non erano, fine ad oggi, chiaramente evidenti.