MELTING-POT   "Métissage Culturel - Universel"
"Metissaggio e dialogo delle culture"

MELTING - POT é un programma che ha come scopo, di aprire una finestra di tipo politico e socio-culturale sul mondo africano, luogo di antiche tradizioni e di diaspore dalle origini lontane, ed a volte con conflitti mai risolti. Oltre a questo, l'attenzione sarà rivolta anche agli incontri internazionali, sulle tematiche e problematiche non solo africane, ma anche del mondo.

- Questa rubrica di Mohamed BA, sarà arricchita con documenti audio e video relativi a convegni o servizi, interviste, notizie di agenzie e quanto altro possa servire a contribuire alla conoscenza, alla Ri-conoscenza e alla difesa delle espressioni culturali- universali.

- Un augurio di buona navigazione, nel approfondire la ricerca, nei "meandri" della antropologia culturale africana e occidentale. Ed ai "profani" l'augurio di scoprire l'altra faccia del Metissaggio culturale-Universale.

Mame Yandé Codou Séne

“Una grande voce si è spenta”
//www.yandecodousene.com

La Regina della canzone poetica “ Sérère ” (etnia senegalese), voce sublime e maestosa, è deceduta il 15 luglio 2010, nella località di “Gandiaye” a Kaolack (Senegal). Aveva 78 anni. È stata sepolta nel suo villaggio natale di “Somb”, nella Regione di Fatick .
 
Yandé Codou Séne era una cantante innata, con una voce calda. Fin dall’età di 15 anni, cantava già molto bene in modo armonioso. Una voce che l’ha resa famosa come cantante e poetessa.  
Il suo timbro vocale particolare l’ha resa unica nel suo genere e nel panorama tradizionale e folcloristico del paese , a livello universale.
Aveva la cultura “Serer”, (l’etnia del presidente Senghor, che tra l’altro l’ha resa famosa e celebre
nel mondo, perché la portava sempre con lui, come la sua artista preferita, durante i suoi spostamenti).
Gli storici la ricorderanno a lungo non solo per il suo rapporto durevole con Senghor, ma si ricorderanno anche del suo meraviglioso talento, patrimonio comune dell’umanità.

Ha cantato durante tutta la sua carriera nelle varie cerimonie, di circoncisione, battesimi o matrimoni, iniziazione e in ben altre occasioni . Ha cantato perfino il giorno dei funerali del “Cantore della negritudine” -Léopold Sédar Senghor piangendo dietro il feretro , che si avviava per l’ultimo saluto, dinanzi alla platea dei capi di Stato e di governo, accolti sul palco allestito di fronte al palazzo della presidenza , con molte altre personalità e diversi rappresentanti venuti da tutto il mondo; il popolo senegalese era più che mai presente quel giorno;
una voce che nessuno osava o poteva spegnere, oltre ad essere la voce permanente della Corte e soprattutto delle voci ancestrali, guardiana della memoria storica del paese…

Yandé Codou è nata nel villaggio di “Samb” nel 1932, nella regione del Sine-Saloum ( Senegal ).
La memoria di “Mame Yandé Kodou Séne”, rimarrà a lungo incisa negli Annali culturali ed artistici del paese.

Una memoria da non trascurare, ricordandola con un Vibrante omaggio, durante il prossimo Festival delle
Arti-Negre ( la terza, dopo Lagos ) a Dakar in Senegal. Era la custode delle tradizioni culturali ed ancestrali
dei “Sérères”, nell’arte e la cultura vera, patrimonio insostituibile del paese.

Qualche riferimento delle sue canzoni:

“ Koumba Ndofène ”
 “ Guelowar ”
 “ Saafando ” (dedicato a Senghor).

Al tramonto della sua vita, nonostante la sua malattia e la sua vecchiaia, ha collaborato con grandi della canzone senegalese, come Youssou N’Dour ed altri.

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