Dall'altra parte del vetro: scopriamo i nostri redattori di Radio Radicale
MELTING - POT é un programma che ha come scopo, di aprire una finestra di tipo politico e socio-culturale sul mondo africano, luogo di antiche tradizioni e di diaspore dalle origini lontane, ed a volte con conflitti mai risolti. Oltre a questo, l'attenzione sarà rivolta anche agli incontri internazionali, sulle tematiche e problematiche non solo africane, ma anche del mondo.
- Questa rubrica di Mohamed BA, sarà arricchita con documenti audio e video relativi a convegni o servizi, interviste, notizie di agenzie e quanto altro possa servire a contribuire alla conoscenza, alla Ri-conoscenza e alla difesa delle espressioni culturali- universali.
- Un augurio di buona navigazione, nel approfondire la ricerca, nei "meandri" della antropologia culturale africana e occidentale. Ed ai "profani" l'augurio di scoprire l'altra faccia del Metissaggio culturale-Universale.
Ecco per la prima volta riuniti in un unico volume, le Memorie di Amadou Hampaté BA, il grande difensore delle culture orali africane e del dialogo tra le civiltà. Questa testimonianza (che copre gli anni dal 1900 al 1993), con una portata e una ricchezza eccezionali, costituisce sicuramente l'opera più importante dell'autore.
Lontano dalla forma consueta dell'autobiografia, Amadou Hampate BA, servito dalla prodigiosa memoria dei popoli di tradizione orale, rivisita i ricordi di una infanzia e di una adolescenza spinti dagli eventi familiari e politici. In "Amkoullel, l'enfant peul" (il bambino peul) Ediz. Actes Sud, 1991. Babel n°50, presenta così la vita dei Maliani (nutriti dall'insegnamento del francese nello stesso tempo dai principi dell'Islam), a quel tempo alle prese con le costrizioni della colonizzazione. Si vede sfilare una strana galleria di ritratti di Africani come di amministratori francesi dipinti con brio.
All'inizio del secondo volume, "Sì il mio Comandante" (Actes Sud, 1994; Babel n°211), l'autore, allora ventiduenne, inizia la sua carriera nel seno dell'amministrazione coloniale. Da Ouagadougou all'Alta-Volta, impara a frequentare i suoi maggiori gerarchici. Ed é in quel momento che si sposa, fonda una famiglia e viaggia iniziando a trascrivere tutti i racconti orali, di cui diventerà piano piano il depositario.
L'opera si conclude nel 1933 quando al suo ritorno nel Mali, ormai uomo maturo, ritrova il suo maestro Thierno Bokar ( il suo capo spirituale e marabutto peulh; Amadou Hampaté BA "Vie et Enseignement de Thièrno Bokar: le Sage de Bandiagara, "le Seuil, Points Sagesses", Paris, 2004, ndr ). Nello stesso tempo romanzo di avventure, documento sociologico e ampio affresco storico, queste Memorie portano l'impronta di un umanista e uno spirito di tolleranza che gli conferiscono una vera dimensione universale e ne fanno senza dubbio una delle opere maestre di Amadou H. BA.
Attraverso questa testimonianza unica, dove l'umorismo sorge in ogni pagina, e dove la curiosità e la sete di sapere sono onnipresenti, si può capire la traiettoria che porterà un giorno il bambino di Bandiagara ( Mali, ndr ) fino all'Unesco dove lancerà, per chiamare al soccorso delle tradizioni orali, la famosa frase che conosciamo già: "In Africa quando muore un vecchio, é una biblioteca che brucia".
"Mémoires"
Amadou Hampaté BA
Ediz. Actes Sud
860p.