MELTING-POT   "Métissage Culturel - Universel"
"Metissaggio e dialogo delle culture"

MELTING - POT é un programma che ha come scopo, di aprire una finestra di tipo politico e socio-culturale sul mondo africano, luogo di antiche tradizioni e di diaspore dalle origini lontane, ed a volte con conflitti mai risolti. Oltre a questo, l'attenzione sarà rivolta anche agli incontri internazionali, sulle tematiche e problematiche non solo africane, ma anche del mondo.

- Questa rubrica di Mohamed BA, sarà arricchita con documenti audio e video relativi a convegni o servizi, interviste, notizie di agenzie e quanto altro possa servire a contribuire alla conoscenza, alla Ri-conoscenza e alla difesa delle espressioni culturali- universali.

- Un augurio di buona navigazione, nel approfondire la ricerca, nei "meandri" della antropologia culturale africana e occidentale. Ed ai "profani" l'augurio di scoprire l'altra faccia del Metissaggio culturale-Universale.

L'nsegnamento del francese in Svizzera è sempre più minacciato

                                                       

 

 

 

Un richiamo :

i 23 cantoni che compongono la Confederazione svizzera

( di cui esclusivamente alemanici, quattro francofoni, tre bilingue, un italofono, dispongono di governo e di un parlamento ) .

Questi cantoni che sono molte circoscrizioni politiche, possiedono la propria amministrazione.

Quello per dire che ci sono molti servizi nell'educazione e nell'insegnamento in Eelvetica quanto nei cantoni. L'insegnamento rileva dunque della competenza dei cantoni. Da qualche anno, un vento di fronda soffia dalla Svizzera (dalla parte tedesca), dei cantoni si oppongono all'insegnamento di due lingue straniere alle scuole primarie. Operano per fare passare il francese al profitto dell'inglese,  alle primarie hanno fallito nei parlamenti e durante delle votazioni popolari, sia in Lucerna, in Thurgovie, a Zurigo e a Nidwald. L'associazione svizzera dei giornalisti francofoni non smettono di esprimere la loro profonda preoccupazione di fronte agli attacchi contro una lingua officiale scritta come tale nella costituzione.

I Svizzeri francofoni hanno diritto di aspettare dai loro compatrioti un minimum di rispetto e di reciprocità nell'aprendimento del loro idioma.

Le ultime informazioni tendono a dimostrare che il fosso tra le lingue, per fortuna, non si scava di più. Il 28 marzo scorso il parlamento del cantone della parte tedesca di Zoug ha rifiutato per 48 voci contro 20 una mozione chiedendo di sopprimere la lingua francese nell'insegnamento primario. Questa ultima consultazione popolare é una nuova tappa della prova di forza lanciata dai capi di fila populisti dalla parte tedesca. Tali insulti fatti alla minoranza francofona mettono in pericolo la coesione nazionale.