MELTING-POT   "Métissage Culturel - Universel"
"Metissaggio e dialogo delle culture"

MELTING - POT é un programma che ha come scopo, di aprire una finestra di tipo politico e socio-culturale sul mondo africano, luogo di antiche tradizioni e di diaspore dalle origini lontane, ed a volte con conflitti mai risolti. Oltre a questo, l'attenzione sarà rivolta anche agli incontri internazionali, sulle tematiche e problematiche non solo africane, ma anche del mondo.

- Questa rubrica di Mohamed BA, sarà arricchita con documenti audio e video relativi a convegni o servizi, interviste, notizie di agenzie e quanto altro possa servire a contribuire alla conoscenza, alla Ri-conoscenza e alla difesa delle espressioni culturali- universali.

- Un augurio di buona navigazione, nel approfondire la ricerca, nei "meandri" della antropologia culturale africana e occidentale. Ed ai "profani" l'augurio di scoprire l'altra faccia del Metissaggio culturale-Universale.

I due Sudan "La delimitazione della loro frontiera"

Il Sudan e il Sud-Sudan iniziano a delimitare la loro frontiera, per allontanare i rischi di un nuovo conflitto dopo più di sette mesi dalla spartizione. Nel corso delle discussioni che si sono svolte ad Addis-Abeba, un comitato congiunto ha concluso e "siglato un accordo", che permette di iniziare immediatamente la delimitazione della frontiera. "Dovrebbe essere concluso entro tre mesi", ha dichiarato Yahya Hussein, membro della squadra dei negoziatori, inviati da Khartoum.

I due paesi si sono già accordati sul 90% del tracciato, e solo cinque zone pongono il problema, ha precisato Yahya Hussein. Il Sudan del Sud, ha fatto cessione il 9 luglio scorso, al termine di un processus impegnato dopo 21 anni di guerra civile, che ha causato due milioni di morti. Nonostante gli impegni dei dirigenti, molte questioni sono rimaste in sospeso, durante la spartizione, che non sono state risolte e le tensioni salgono.
Ogni paese accusa l'altro, di sostenere dei movimenti ribelli, per seminare il disordine al vicino, e soprattutto, i due paesi non riescono ad intendersi sulla spartizione dei loro redditi petrolieri, essenziali per le loro economie.

Il Segretario general dell'Onu, Dr. Banki-moon, ha messo in guardia contro una scalata delle tensioni, e Londra ha espresso la "sua grande apprensione di fronte all'invio di rinforzi militari nelle zone frontaliere.

Juba e Khartoum hanno firmato un accordo di non agressione, impegnandosi a rispettare "le loro rispettive integrità territoriali". Ma si segnalano delle tensioni, l'esercito Sud-Sudanese ha accusato il Nord di aver ripreso i bombardamenti.

L'esercito sudanese ha ugualmente sospeso il rimpatrio dei Sud-Sudanesi per via fluviale, affermando che le imbarcazioni discendenti il Nilo erano utilizzate dal Sud, per rinforzare le loro truppe alla frontiera.

I Sud-Sudanesi che vivono nel Sudan- sarebbero ancora 700. 000- hanno ancora tempo fino ad aprile per raggiungere il Sudan del Sud o normalizzare la loro situazione presso le autorità di Khartoum.