MELTING-POT   "Métissage Culturel - Universel"
"Metissaggio e dialogo delle culture"

MELTING - POT é un programma che ha come scopo, di aprire una finestra di tipo politico e socio-culturale sul mondo africano, luogo di antiche tradizioni e di diaspore dalle origini lontane, ed a volte con conflitti mai risolti. Oltre a questo, l'attenzione sarà rivolta anche agli incontri internazionali, sulle tematiche e problematiche non solo africane, ma anche del mondo.

- Questa rubrica di Mohamed BA, sarà arricchita con documenti audio e video relativi a convegni o servizi, interviste, notizie di agenzie e quanto altro possa servire a contribuire alla conoscenza, alla Ri-conoscenza e alla difesa delle espressioni culturali- universali.

- Un augurio di buona navigazione, nel approfondire la ricerca, nei "meandri" della antropologia culturale africana e occidentale. Ed ai "profani" l'augurio di scoprire l'altra faccia del Metissaggio culturale-Universale.

Egitto: La fine di un Regno “verso una democrazia annunciata”

Dopo la spettacolare mobilitazione popolare, in Tunisia, che ha portato il suo presidente ad arrendersi, cedendo il potere, e la scelta di un accordo tra diverse forze politiche, per condurre il paese verso una transizione democratica la rivolta dell’Egitto è quella più emblematica. Una rivoluzione sociale popolare e laica, in forma di “Global-village”, si riversa su tutte le strade (arterie) di “el- Cairo”, chiedendo sistematicamente, le dimissioni di Mubarak. La collera del popolo è senza rilascio, migliaia di persone, scese in piazza della rivoluzione “Tahrir”, tutti pronti per uno sciopero popolare, per un vero braccio di ferro tra Mubarak e la popolazione, sempre più forti e determinati sempre più numerosi e preoccupati per la loro sorte. È una nuova pagina della Storia dell’Egitto, che si sta avverando, e si sta aprendo, attraverso un movimento di rivendicazione, senza precedenti: economica, disoccupazione, si sta sviluppando al di là, delle frontiere...

Una manifestazione gigantesca e uno sciopero generale, che colpisce paesi della sotto-regione, "nell’Africa dalla pentola bollente," alla ricerca di liberazione. La gioventù ha vinto con la contestazione la scommessa in Egitto, e rimarrà impressa nella storia del paese, dopo trent’anni di regno di Hosni Mubak, senza discontinuità, dal 1981, quando venne ucciso, l’allora presidente Anouar al-Sadate, prendendo il potere…
A livello geopolitico l’Egitto ha giocato un ruolo fondamentale, di primo piano, nella mediazione della pace in Medio - Oriente. La rivoluzione della nuova tecnologia, ha permesso a questo giovane popolo coraggioso di deporre il regime di Mubarak, ha scosso il mondo arabo, ad affrontare un problema cosi spinoso, che destabilizza l’intera area . Un boato di milioni di persone si è sentito su “ Place-Tahrir ”, il luogo della resistenza, senza scampo, quando si è saputo della partenza del presidente Mubarak.

Un soffio di libertà, finalmente si respira. La buona notizia e' arrivata ! La voce del popolo è stata sentita fortemente, a livello delle istituzioni e della comunità Internazionale, rimanendo colpiti all’improvviso. Hosni Mubarak invece non ha potuto sconfiggere il suo popolo.

Infine il Cairo si libera, il popolo di “ Place –Tahrir ”, il centro nevralgico della contestazione, che non passa inosservato, tutto nero, gremito di gente, si libera. È la fine di una odissea durata a lungo. La voce della democrazia bussa alle porte della libertà. Forza morale e dignità del popolo egiziano. Una effervescenza dei popoli, per la democrazia; una democrazia inquietante, una sfida importante !…

2011 è l’anno delle rivoluzioni, il “ Rais ” si è dimesso, ritirandosi nella sua abitazione. La paura regna ancora, la gente è euforica e nello stesso tempo furiosa, è in strada, è un popolo che ha scelto, per una vera democrazia, entrare nella storia con un sentimento di rivolta! La stampa internazionale esulta, ma resta l’etica della professionalità che, alcuni di essi non hanno potuto gestire in un modo imparziale, tra immagini, manipolazioni, commenti e altro della stampa televisiva internazionale... Dinanzi alla miseria, l’ineguaglianza sociale; il popolo della piazza, ha scelto, per una rivoluzione pacifica, mentre dall’Europa, i dirigenti sono preoccupati, visto le immagini e le reazioni, che arrivano dai paesi arabi, attraverso i Media...Come France-24- Tv5 e tanti altri dopo. Ma tutto è bene, quel che finisce bene!… Il senso della responsabilità potrà destare un problema nel futuro.

Hosni Mubarak annuncia le sue dimissioniHosni Mubarak annuncia le sue dimissioni

www.radioradicale.it/scheda/321369

 

 

 

 

 

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Barack Obama commenta le dimissioni di MubarakBarack Obama commenta le dimissioni di Mubarak