MELTING-POT   "Métissage Culturel - Universel"
"Metissaggio e dialogo delle culture"

MELTING - POT é un programma che ha come scopo, di aprire una finestra di tipo politico e socio-culturale sul mondo africano, luogo di antiche tradizioni e di diaspore dalle origini lontane, ed a volte con conflitti mai risolti. Oltre a questo, l'attenzione sarà rivolta anche agli incontri internazionali, sulle tematiche e problematiche non solo africane, ma anche del mondo.

- Questa rubrica di Mohamed BA, sarà arricchita con documenti audio e video relativi a convegni o servizi, interviste, notizie di agenzie e quanto altro possa servire a contribuire alla conoscenza, alla Ri-conoscenza e alla difesa delle espressioni culturali- universali.

- Un augurio di buona navigazione, nel approfondire la ricerca, nei "meandri" della antropologia culturale africana e occidentale. Ed ai "profani" l'augurio di scoprire l'altra faccia del Metissaggio culturale-Universale.

Da dove viene il nome Senegal ?

Il nome “Sénégal” sarebbe apparso nella lingua francese nel XVI° secolo. Verrebbe da “Canaga”, termine adoperato all’epoca dai Portoghesi, che come si sa, furono i primi Europei ad esplorare le coste africane.Sebbene la vera paternità di questo appellativo ritornerebbe a un viaggiatore genovese,Lanzarolle.
Raggiungendo la foce del fiume Senegal nel XV° secolo, gli avrebbe dato il nome di una tribù “mori” (abitanti della Mauritania-ndr) installata sulla riva destra (nella Mauritania attuale), gli “Zanagas”.
I Francesi non solo adoperarono questo appellativo, ma andavano a denominarlo all’insieme del paese che stavano per conquistare, conosciuto, fino qui, sotto il nome del più grande dei dieci regni che lo componevano: il Djolof.
Ma esiste un’altra spiegazione etimologica, fornita da David Boilat, nel suo libro “Esquisses senegalaises” (Schizzi senegalesi- ndr), pubblicato nel 1853 e ristampato da “Karthala” nel 1984. Secondo questo prete meticcio, un certo Denis Fernandez, pervenuto nel bordo del fiume nel 1446, sarebbe cascato su un gruppo di pescatori e avrebbe chiesto a uno di loro il nome del corso d’acqua designandolo dal dito. Credendo che lo straniero si interessava alle imbarcazioni, il pescatore avrebbe risposto in “Wolof” (lingua nazionale del paese- ndr) “sunu- gaal”, che significa “le nostre piroghe” (barche- ndr). Il viaggiatore avrebbe capito “Senegal”, e questo termine sarebbe rimasto.