Dall'altra parte del vetro: scopriamo i nostri redattori di Radio Radicale
MELTING - POT é un programma che ha come scopo, di aprire una finestra di tipo politico e socio-culturale sul mondo africano, luogo di antiche tradizioni e di diaspore dalle origini lontane, ed a volte con conflitti mai risolti. Oltre a questo, l'attenzione sarà rivolta anche agli incontri internazionali, sulle tematiche e problematiche non solo africane, ma anche del mondo.
- Questa rubrica di Mohamed BA, sarà arricchita con documenti audio e video relativi a convegni o servizi, interviste, notizie di agenzie e quanto altro possa servire a contribuire alla conoscenza, alla Ri-conoscenza e alla difesa delle espressioni culturali- universali.
- Un augurio di buona navigazione, nel approfondire la ricerca, nei "meandri" della antropologia culturale africana e occidentale. Ed ai "profani" l'augurio di scoprire l'altra faccia del Metissaggio culturale-Universale.
Il cantore della negritudine
Aimé Césaire, poeta, drammaturgo e uomo politico “martinichese” (Martinica), ha festeggiato, domenica 26 giugno, i suoi 92 anni. Quest'anno sarà anche quello del suo allontanamento dal mondo politico, che è stato segnato dal suo talento oratorio e dalla sua lotta per l’emancipazione e la dignità del popolo martinichese.
Membro fondatore del Partito progressista della Martinica (PPM), nel 1958, il quale ha appena lasciato la presidenza, il 12 giugno scorso. Il suo successore designato si chiama Serge Letchimy.
Cantore della negritudine, Aimé Césaire, nato il 26 giugno 1913 a “Basse-Pointe”, ha sempre denunciato il colonialismo e l’alienazione culturale. Il suo discorso sul colonialismo (1950) è pubblicato per la prima volta nella rivista “Présence- africaine”, di cui è uno dei membri fondatori.Il suo rifiuto virulente dell’ideologia colonialista europea segnerà numerosi menti delle Antille e dell’Africa.
L’ambasciatore della educazione
Amadou Mahtar Mbow la forza, il rispetto. Unico originario di un paese del Sud ad aver occupato il posto di direttore generale dell’UNESCO (1974-1987), ha segnato con la sua saggezza una organizzazione che si appronta a festeggiare il suo 60° anniversario, il 16 novembre prossimo. Per far onore a questa grande figura senegalese, l’Organizzazione internazionale della “Francofonia” l’ha convitato all’incontro “La Table à palabres” (il Tavolo delle chiacchiere), mercoledì 22 giugno.
L’ex- ministro dell’ “Education nationale” (del Senegal, ndr) ha ricordato con passione l’importanza della educazione e della cultura: “L’educazione è alla base di tutto e considero la diversità culturale come un’ arricchimento mutuale.” Cantore di una educazione per tutti, ha potuto, già 25 anni fa, riconoscere le priorità del continente africano.