Dall'altra parte del vetro: scopriamo i nostri redattori di Radio Radicale
MELTING - POT é un programma che ha come scopo, di aprire una finestra di tipo politico e socio-culturale sul mondo africano, luogo di antiche tradizioni e di diaspore dalle origini lontane, ed a volte con conflitti mai risolti. Oltre a questo, l'attenzione sarà rivolta anche agli incontri internazionali, sulle tematiche e problematiche non solo africane, ma anche del mondo.
- Questa rubrica di Mohamed BA, sarà arricchita con documenti audio e video relativi a convegni o servizi, interviste, notizie di agenzie e quanto altro possa servire a contribuire alla conoscenza, alla Ri-conoscenza e alla difesa delle espressioni culturali- universali.
- Un augurio di buona navigazione, nel approfondire la ricerca, nei "meandri" della antropologia culturale africana e occidentale. Ed ai "profani" l'augurio di scoprire l'altra faccia del Metissaggio culturale-Universale.
Lo scrittore francese di origine libanese Amin Maalouf, é stato eletto alla Accademia francese. Ha fatto della sua opera l'avvicinamento delle civiltà, una sua pietra miliare. Lo scrittore franco-libanese é stato eletto al terzo tentativo alla Accademia francese, alla poltrona dell'antropologo Claude Lévi- Strauss. L'autore del "Rocher de Tanios, il premio Goncourt 1993, é stato eletto al primo turno con 17 voci su 24 contro tre voci sole del Filosofo Yves Michaux.
L'augurio degli immortali era di vedere eletti scrittori di origine straniera sotto la cupola, dopo l'argentino Hector Biaciotti eletto nel 1996, il Cinese François Cheng e l'Algerina Assia Djebar. Amin Maalouf é il primo cittadino libanese ad essere eletto all'Accademia francese. Grazie alla lingua francese che Amin Maalouf é diventato scrittore. "Il francese rimane per me la lingua della espressione e l'irregolarità", afferma lo scrittore, all'uscita del suo ultimo libro "l'irregolarità del mondo", un saggio edito da Grasset.
Amin Maalouf é nato a Beyrouth nel 1949. Fin dalla sua infanzia, il francese prevale i suoi diritti, tramite la madre francofona, che é cristiana di origine "Melkita", una comunità minoritaria ortodossa legata a Roma, é di ascendenza "istanbuliota".E' la stessa madre che con il favore ottenuto dal marito protestante, fa studiare il figlio alla scuola primaria dai padri Jesuiti di Lione. La educazione più aperta possibile é un valore seriamente inserito nella famiglia. Il nonno di Amin Maalouf fonda nel 1910 una scuola universale aperta alle ragazze e ai ragazzi di ogni confessione.
E' stato innanzitutto giornalista come suo padre. Lavorava per il principale quotidiano di Beyrouth, prima di essere costretto a lasciare il paese nel 1976, quando la guerra distrusse il Libano. Da allora rimase per sempre a Parigi (Francia). Ha lavorato con il settimanale francese "Jeune-afrique", seguendo numerosi conflitti nel mondo.Dopo la scrittura di un saggio, "Les Croisades vues par les Arabes", visse nel 1986 il suo primo successo pubblico con il suo talento romanzesco. Convinse i lettori con "Léon l'Africain", una biografia scritta in prima persona, da un geografo illuminato.
Nel 1993, ottiene il Premio di "Tanios". Il romanzo é ambientato in quel Libano sempre sognato, di cui prova una profonda nostalgia. Nel 2004, racconta la storia delle sue "Origini", un ampio affresco familiare, centrato sulla personalità di suo nonno, il direttore della scuola. La sua opera romanzesca, improntata di umanesimo fa eco nel suo lavoro di saggista. L'umanista critico ha trovato questi ultimi anni un certo conforto, nella musica, scrivendo diversi libretti di opere che sono stati altrettanto suonati.