MELTING-POT   "Métissage Culturel - Universel"
"Metissaggio e dialogo delle culture"

MELTING - POT é un programma che ha come scopo, di aprire una finestra di tipo politico e socio-culturale sul mondo africano, luogo di antiche tradizioni e di diaspore dalle origini lontane, ed a volte con conflitti mai risolti. Oltre a questo, l'attenzione sarà rivolta anche agli incontri internazionali, sulle tematiche e problematiche non solo africane, ma anche del mondo.

- Questa rubrica di Mohamed BA, sarà arricchita con documenti audio e video relativi a convegni o servizi, interviste, notizie di agenzie e quanto altro possa servire a contribuire alla conoscenza, alla Ri-conoscenza e alla difesa delle espressioni culturali- universali.

- Un augurio di buona navigazione, nel approfondire la ricerca, nei "meandri" della antropologia culturale africana e occidentale. Ed ai "profani" l'augurio di scoprire l'altra faccia del Metissaggio culturale-Universale.

4-5 luglio (Syrte - Libia)

Summit dell’Unione Africana (UA). Al programma:
Lo stato della pace e della sicurezza in Africa, gli obiettivi del millenario per lo sviluppo, la riforma delle Nazioni- Unite

Dei dirigenti africani chiedono l’annullamento di tutti i debiti

Riuniti a Sirte (Libia) dal 28 giugno al 5 luglio nell’ambito della quinta sessione ordinaria dell’Assemblea annuale dell’Unione Africana, i “Leaders” africani hanno chiesto l’annullamento completo del debito di tutti paesi del continente, non solo i 40 miliardi $ (di dollari) che debbono i 18 paesi più poveri del mondo, di cui 14 paesi dell’Africa sub-sahariana, che il gruppo degli otto (G8) ha recentemente deciso di annullare- secondo i più recenti dati della banca mondiale, l’Africa ha un debito estero di 350 miliardi $( di dollari) e paga più di 12 miliardi $ (di dollari) all’anno in interessi e dividendi.
L’annullamento del debito di 14 paesi africani non è una soluzione definitiva ai problemi del continente, dicono i Capi africani.
Hanno ugualmente chiesto delle regole commerciali più giuste. Come l’hanno notato certi di loro, l’economia della maggior parte dei paesi africani è a base di agricoltura. Circa il 40% delle esportazioni totali dell’Africa sono dei prodotti agricoli- i 150 miliardi $ (di dollari) in sovvenzioni versati dagli Stati – Uniti e gli Europei ai loro produttori agricoli devono cessare, e le barriere commerciali devono essere ritirate.I “Leaders” africani tra l’altro hanno ricordato che aspettano tuttora la realizzazione degli obiettivi del millennio sullo sviluppo, annunciati cinque anni fa dalle Nazioni -Unite- .
L’Africa è ancora ben lontana dai suoi obiettivi che comprendono altrettanto la riduzione della metà della povertà da qui al 2015, una educazione primaria garantita per tutti i bambini, la riduzione di due terzi del tasso di mortalità dei bambini di meno di cinque anni e la lotta contro l’HIV/SIDA, la malaria e altre malattie. Una occasione unica per i dirigenti del G8, per poter chinarsi collettivamente sulle sfide di portata internazionale. Gli sforzi di cooperazione del G8 svolti in “partenariato” con i paesi in via di sviluppo.